
Poesie
Traduzione, note e redazione critica di prof. Miran Košuta
Un nome, quello di France Prešeren, nato nell'anno 1800 a Vrba, nell'Alta Carniola, e morto nel 1849 a Kranj, per i lettori italiani in buona parte ancora tutto da scoprire. Ne offre l'occasione la bella traduzione delle Poesie a firma dello slavista Miran Košuta.
È il poeta romantico simbolo della cultura slovena, colui che con una sola raccolta poetica riuscì a dare alla letteratura slovena una dimensione europea, e quello che contribuì al risveglio della coscienza nazionale, tanto che alcuni versi della sua lirica più celebre, il Brindisi, sono divenuti l'inno sloveno nel momento in cui il Paese ha acquistato l'indipendenza.
Lo sforzo del professor Košuta, slovenista che insegna all'Università di Trieste e appassionato mediatore fra la cultura slovena e quella italiana, è stato quello di coniugare fedeltà contenutistica e rispetto delle caratteristiche stilistiche e formali della raccolta, l'unica pubblicata in vita da Prešeren, nel 1846 (ma con la data del 1847).
L'edizione italiana a cura di Miran Košuta è la terza dopo le traduzioni di Francesco Husu del 1976 e di Giorgio Depangher del 1998.